“Dopo la Davis avrò un mese di tempo per preparare il 2024“. Questo aveva detto Sinner prima di entrare nella storia insieme al team italiano. Il riferimento è, ovviamente, al primo slam in programma per l’anno nuovo, vale a dire l’Australian Open che si terrà dal 14 al 28 gennaio 2024.
“A Torino è stato importante anche affrontare quattro top 10 di fila in una settimana, non mi era mai accaduto“, ha proseguito l’altoatesino, aggiungendo: “Affrontare Novak mi dà sempre l’occasione di crescere, di migliorarmi. È incredibile come sia ancora in forma perfetta alla sua età, come riesca a sentire il suo corpo. Io sto lavorando su questo, per essere sempre più forte fisicamente e conoscere il mio cervello ogni giorno di più“.
Per fortuna Jannik ha una squadra di eccellenza che lo monitora costantemente e programma al meglio allenamenti e competizioni. Tra questi, particolarmente importante la figura di Umberto Ferrara, preparatore atletico, che ci spiega come hanno lavorato per consentire a Sinner di arrivare in forma a fine stagione: “Abbiamo programmato razionalmente i momenti nei quali allenarci. Nello specifico è stato fondamentale fermarsi dopo lo US Open per dedicare questo periodo a un blocco di preparazione molto importante“.
E a proposito di pause, da qui a Melbourne non ci saranno tornei preliminari per l’italiano numero uno al mondo. Sinner partirà come numero 4 nel ranking mondiale, avendo così la possibilità di incontrare Djokovic o Alcaraz solo in semifinale. Nei quarti, invece, gli abbinamenti potrebbero essere con uno tra Rublev, Rune, Tsitsipas e Ruud (a meno di cambi nel ranking ATP all’8 di gennaio).
