Dalla Fifa sono appena stati pagati i “rimborsi” per le società che hanno prestato i loro calciatori al Mondiale in Qatar 2022. Sono 440 i club che si sono spartiti i 187 milioni di euro totali. La stessa cifra sborsata in occasione del mondiale in Russia nel 2018. Il Club Benefits Programme, così è chiamato il criterio per la distribuzione dei premi, ha tenuto in considerazione non solo la squadra di provenienza, ma anche quelle in cui ha militato nei due anni precedenti la coppa. “Il nostro Club Benefits Programme” ha dichiarato Gianni Infantino, “è un chiaro esempio di come la Coppa del Mondo abbia un impatto positivo sul calcio e sui club. Qatar 2022 è stato il Mondiale di maggior successo di sempre e contribuirà allo sviluppo di questo sport in tutti gli angoli del pianeta”.
Questa la modalità scelta dalla Federazione e dal suo presidente per ringraziare economicamente le società che hanno prestato i loro calciatori alla manifestazione. Un ringraziamento che, in soldoni, rappresenta un premio pari a 16,7 milioni di euro per l’Italia, distribuiti su 27 squadre italiane (la Federazione inglese ha ricevuto, invece, 33,8mln €, quella spagnola 21,7mln €, quella tedesca 18,8mln € e quella francese 14,8mln €)
Il grosso della fetta è andato alla Juventus (2,7 milioni di euro), seguita dall’Inter (2 milioni di euro), dal Milan (1,4 milioni di euro), dalla Fiorentina (1,3mln €), dall’Atalanta (1,2mln €) e via via tutte le altre. Sono arrivati soldi anche al Mantova (86.000€), al Venezia (74.600€) e alla Cremonese (59.000€). La prossima Coppa del Mondo sarà ancora più ricca, però, e non solo per quanto riguarda le scommesse Mondiali. Sono previsti infatti degli aumenti per l’edizione 2026 e 2030.
