Se per la Champions League l’acquisto di CR7 aumenterà le probabilità di vittoria della Juve (diciamo che passerà da un 12% a un 20% / 25%) ma non può darne la certezza, per la vittoria della Serie A è tutta un altra questione…
Infatti la Juve era già ampiamente superiore a tutte le rivali italiane (i 7 scudetti consecutivi lo dimostrano ampiamente), e ora con un Cristiano Ronaldo in più (giocatore da 1,02 gol a partita, media semplicemente stratosferica) il gap si amplia ulteriormente…
Le motivazioni del “Sì”
Per CR7 parlano i numeri: 450 gol in 438 presenze con la maglia del Real Madrid, e una incredibile media, come dicevamo prima, di 1,02 reti a partita.
Ma non è tutto: Ronaldo non è un’individualista, ma da giocatore completo, è in grado di fornire assist appetitosi ai propri compagni, senza contare la precisione nei calci piazzati.
CR7 è un giocatore dalla mentalità vincente, e in grado di cambiare da solo le sorti di una partita, come lo abbiamo visto fare più e più volte.
Le motivazioni del “No”
La scorsa stagione in Liga, Cristiano ha saltato non poche partite, perché nonostante il fisico da paura, l’età (34 anni ad inizio stagione) e qualche infortunio iniziano a farsi sentire.
C’è da considerare quindi la possibilità che salti anche una decina di partite in questa prima stagione da bianconero, considerato anche il livello comunque superiore della “Vecchia signora” sulle inseguitrici (che può permettersi di schierare fior fiore di giocatori).
C’è un ultimo spunto da trattare: le difese italiane non sono certo come quelle spagnole molto più “sbarazzine”. Qui da noi sono molto più chiuse e rendono dura la vita agli attaccanti avversari.
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Le rivali scudetto della Juve di CR7
Come rispondono le altre italiane ad un acquisto così determinante (e non è l’unico, vedi Cancelo, Can, Caldara, Spinazzola) per i bianconeri? Vediamolo in breve.
Napoli
Seconda classificata nella scorsa stagione, ha acquistato Verdi e ha messo a segno altri colpi per giocatori “di contorno” (ma non troppo in certi casi). Sono arrivati Inglese dal Chievo (fine prestito), Ciciretti dal Parma, Maksimovic dallo Spartak Mosca, Fabian Ruiz dal Betis e i portieri Meret (già infortunato) e Karnezis, per affrontare la partenza di Pepe Reina.
Inter
I nerazzurri han ritrovato la Champions League dopo sette anni di assenza e sono senza dubbio la squadra che più si è rinforzata fin’ora, Juventus a parte. Sono arrivati la giovane promessa argentina Lautaro Martinez dal Racing, Radja Nainggolan dalla Roma, Asamoah dalla Juventus, Bastoni dall’Atalanta, Politano dal Sassuolo e De Vrij dalla Lazio. Rinforzi degni di nota in tutti i reparti, soprattutto a centrocampo e in difesa.
Roma
I giallorossi non sono da meno, avendo ingaggiato Kluivert dall’Ajax, Pastore dal Paris St.Germain, Cristante dall’Atalanta e poi Marcano, Coric, Bianda, Zaniolo, Santon e Mirante.
Lazio
Buona anche la campagna acquisti dei bianco-celesti che vede in prima linea: Acerbi dal Sassuolo, Durmisi dal Betis, Berisha dal Salisburgo e il ritorno di Cataldi.
Milan
Con i problemi societari da risolvere, il mercato dei rossoneri non è stato fin qui particolarmente brillante. Sono arrivati Reina dal Napoli e Strinic della Sampdoria, è stato confermato Borini, è arrivato Halilovic a costo zero e in più sono rientrati da fine prestito: Bertolacci, Bacca, Simic, Plizzari e Gabriel.
