Inter calciomercato: le cessioni eccellenti e il nuovo corso targato Chivu

Quali sono le prime mosse di calciomercato dell’Inter dopo l’addio di Simone Inzaghi? La stagione si è conclusa in maniera intensa ma è stata avara di trofei. Ecco che la dirigenza ha passato la palla in mano a Cristian Chivu.

Il nuovo mister ha esordito in panchina al Mondiale per Club ma è stato eliminato agli ottavi di finale. Il tecnico rumeno dovrà gestire una fase di transizione importante le notizie che arrivano dal mercato sono inevitabilmente al centro della discussione. Vediamole nel dettaglio.

Via al valzer delle cessioni

Uno dei nomi forti inseriti nella voce delle partenze è quello di Hakan Calhanoglu, per il quale suonano le sirene della patria turca. Il Galatasaray potrebbe quindi fare la spesa doppia a Milano, con Yann Sommer che andrebbe a sostituire il senatore Muslera. L’Inter, se arrivasse un’offerta valida, non farebbe muro e aprirebbe alla cessione del portiere.

Sul mercato c’è anche il centrocampista albanese Kristjan Asslani. In maglia nerazzurra non è mai veramente esploso e gli occhi del Betis Siviglia sono piombati su di lui. La richiesta della società per privarsi di Asslani è di almeno 10 milioni di euro.

Il caso che tiene banco è legato al destino di Denzel Dumfries. Sull’olandese pesa la clausola di rescissione, valida fino al termine del 15 luglio, per una cifra minima di 25 milioni di euro. I top club stanno lavorando per definire le proposte, primi fra tutti il Manchester City e il Barcellona. L’esito di un’eventuale trattativa ci dirà di più sugli assetti nerazzurri per la fascia destra.

L’alternativa brasiliana a Dumfries e la lotta scudetto

Nell’ottica della partenza di Dumfries sono già pronte le contromisure. Il 7 giugno è arrivato Luis Henrique per 23 milioni a cui si sono aggiunti 2 milioni di bonus. Poi la presenza di Darmian e il recente riscatto di Zielinski dalla Roma.

Potrebbe non essere sufficiente, visto che le competizioni da onorare sono molte e serve un’alternativa di alto livello qualitativo. Ecco che è spuntata l’ipotesi di Dodò (26 anni ed esperienza in Serie A).

Qui si apre una partita interessante, con i viola in difficoltà per il rinnovo del brasiliano, il cui contratto però prosegue fino al 2027. Alla società di Rocco Commisso piacerebbe portare a Firenze Sebastiano Esposito. Ballano 10 milioni di euro, somma stimata per raggiungere un’intesa separata. Uno scambio, con relativo aggiustamento economico in favore della Fiorentina, potrebbe cambiare le carte in tavola.

L’Inter, nel frattempo, è ritenuta dai principali operatori di scommesse come una delle favorite per la vittoria dello scudetto 2025/26. Acquisti e cessioni sono elementi da valutare con attenzione per piazzare le puntate e provare ad anticipare i tempi.

Le formule antepost, infatti, permettono di scommettere su chi sarà a trionfare in campionato nella prossima stagione e i nerazzurri sono dati da Snai a 4.00, subito dietro il Napoli a 2.50. Qualora il mercato decollasse, anche il bookmaker aggiusterebbe il tiro e questo potrebbe essere un momento propizio per puntare sull’Inter.

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Obiettivi per rinforzare la difesa

Sul fronte del reparto arretrato c’è tanto lavoro da fare. I nomi più indiziati a finire nel mirino nerazzurro sono:

  • Koni De Winter del Geona
  • Filippo Leoni del Parma

Per quanto riguarda De Winter, il grifone spara alto e chiede 30 milioni di euro. Però sarebbe perfetto perché può giocare centrale quando il modulo prevede lo schieramento a quattro e braccetto nell’opzione a tre. Addirittura potrebbe fare il terzino in situazioni di emergenza. Duttilità e continuità sono le doti più apprezzate del calciatore.

Ancora più elevata la valutazione di Leoni, su cui si parla di ben 40 milioni. Potrebbe essere una corsa tutta milanese perché anche i rossoneri hanno mostrato interesse per il talento emergente. Si tratta di un classe 2006 che ha compiuto da poco 18 anni e che gli osservatori considerano già uno dei profili più brillanti per ricoprire il ruolo di centrale in Serie A.

La nuova Inter di Chivu prenderà forma tra poco, in mezzo a tante ambizioni e altrettante incertezze. Bilanciare giovani e veterani sarà uno dei compiti più ardui per il mister. Ma soprattutto ci sarà da dare un’identità alla squadra, per provare l’assalto allo scudetto e ad altri trofei da aggiungere in bacheca.

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