Mondiali 2026: l’Italia deve esserci (ma occhio al sorteggio)

La nazionale italiana di calcio fuori dai Mondiali 2026? Si tratta di uno scenario che gli appassionati di sport non prendono nemmeno in considerazione. Occorre però procedere con grande cautela perché il percorso potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. Scopriamo quale ruolo riveste il sorteggio e quali squadre sarebbe meglio evitare.

 

La strada verso il Mondiale 2026 e il sistema che non aiuta gli azzurri

Il sorteggio è previsto per il 13 dicembre e nell’ambiente calcistico c’è fibrillazione. Il rischio più significativo è la scarsità dei posti disponibili per le selezioni europee. Solo 16 squadre del Vecchio Continente strapperanno il pass su un totale di 54 compagini.

Fortunatamente gli uomini di Spalletti sono riusciti a conquistare la prima fascia per effetto della buona prestazione in Nations League. Essere testa di serie sarà sufficiente?

 

Le avversarie possibili

La composizione “per fasce” offre alcune opportunità ma l’iter non è affatto agevole. Analizziamo le insidie che potrebbero nascondersi nel cammino di qualificazione ai Mondiali 2026.

  • Seconda fascia: Pericoli da tenere in considerazione con la Norvegia di Erling Haaland e la Serbia di Dusan Vlahovic.
  • Terza fascia: Tra i rischi maggiori spiccano la Georgia di Kvaratskhelia e la Scozia di McTominay.
  • Quarta e quinta fascia: Presenze più abbordabili ma è meglio evitare Armenia e Bulgaria (Lituania e Azerbaigian nettamente preferibili)

La Nations ha regalato all’Italia maggiori chance, dal momento che le big non saranno inserite nel medesimo girone di qualificazione. Siamo in salvo da corazzate come Germania, Spagna, Inghilterra e Francia.

 

Il calcio italiano tra il baratro e il sogno americano

La mancata partecipazione a due edizioni di fila ha rappresentato un vero incubo per gli amanti del pallone. In Italia il calcio è sempre stato associato ai successi sportivi. Nel 2018 e nel 2022 gli azzurri hanno fatto i conti con una crisi d’identità senza paragoni nella storia. In mezzo c’è stata la vittoria degli Europei, che si è aggiunta a un palmarès ricco di trionfi.

Il sogno americano è dietro l’angolo, tuttavia il sorteggio del 13 dicembre sarà vissuto con un’ansia fin troppo motivata. Il viaggio negli Stati Uniti che tutti auspicano, dunque, sarà l’occasione per scacciare definitivamente i fantasmi. Prima però bisogna qualificarsi.

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