Napoli, la stagione è ad un bivio: in 7 giorni ti giochi tutto

L’eliminazione dalla Coppa Italia, avvenuta per mano di una brillante Atalanta, arriva nel momento più sbagliato della stagione del Napoli.

In casa partenopea negli ultimi giorni ha tenuto banco la questione Gattuso, sempre più in rotta con il proprio presidente ed ormai – certamente – certo di lasciare il club a fine stagione. Sembra insanabile la frattura tra i due, aggravata dalla crisi di risultati che ha colpito gli azzurri nell’ultimo mese.

La sconfitta in Supercoppa Italiana per mano della Juventus, gli 0 punti totalizzati contro Genoa e Verona – non proprio avversari di primissima fascia – e l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia di ieri sera certificano il momento no dei campani. Il tempo per invertire la rotta c’è, ma i prossimi impegni non sono sicuramente dei più agevoli.

Si comincerà sabato pomeriggio, quando il Napoli ospiterà una Juventus in forma smagliante: i bianconeri guidati da Andrea Pirlo sembrerebbero aver trovato l’assetto tattico vincente, come dimostra l’ultimo mese di quasi sole vittorie della Vecchia Signora. In palio ci saranno punti pesantissimi per entrambi: la Juventus vorrà proseguire nella sua rincorsa alla capolista Milan, mentre il club azzurro ha bisogno di una vittoria per ridare entusiasmo ad un ambiente sfiduciato.

Giovedì sarà poi tempo di tornare in campo per disputare i sedicesimi di finale di Europa League: avversario dei partenopei sarà il sorprende Granada di Gonalons e Soldado, squadra arcigna e pronta a battagliare per – almeno – 180 minuti con Insigne & Co. Ti invitiamo a seguire le quote Snai Europa League sempre aggiornate dagli esperti della nostra Redazione.

Intervallato tra i due match con la compagine spagnola ci sarà poi il terzo incontro in 18 giorni con l’Atalanta: appuntamento fissato per le ore 18 di domenica 21 al Gewiss Stadium di Bergamo, con in pali altri 3 punti di importanza campale per entrambe le compagini.

Gattuso sperava di arrivare a questo punto della stagione con uno trofeo in bacheca e magari una finale di Coppa Italia ottenuta: ci arriverà invece sapendo che tra qualche mese – ammesso che la situazione non degeneri prima – non sarà più alla guida del Napoli.

L’unica cosa certa è che, da professionista esemplare quale è sempre stato, onorerà l’incarico sino all’ultimo secondo.

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