Con l’inizio di agosto possiamo cominciare a fare l’ultimo, vero, countdown: manca sempre meno difatti all’inizio della prossima stagione di Serie A, che prenderà il via sabato 21 agosto. Tutte le compagini sono oramai nel cuore del ritiro pre campionato, mentre i Direttori Sportivi continuano a cercare di accontentare – nei limiti del possibile – i propri allenatori in una delle edizioni più avere di trasferimenti della storia del calciomercato.
A proposito degli allenatori, prima ancora che ci sia il fischio d’inizio dell’annata c’è già chi comincia a sbilanciarsi su quale sarà il primo tecnico ad essere esonerato. Per gli appassionati – ma anche per chi avesse semplicemente un presentimento – le quote sono già disponibili nella recensione Snai: alcune sono in linea con i pronostici, altre sono sicuramente più accattivanti e pagano bene l’importo giocato.
L’evento meno quotato è – a ragion veduta – l’esonero prima del 31 dicembre prossimo di Massimiliano Allegri: forte del suo quadriennale da 9 milioni annui, il tecnico toscano torna alla Juventus nelle vesti di “salvatore della Patria” e sarà davvero difficile vederlo nuovamente lontano da Torino per qualche mese. A fargli compagnia c’è certamente Giampiero Gasperini, lanciatissimo oramai in una carriera da manager all’inglese con la sua Atalanta: qualora Percassi dovesse decidere di lasciarlo a casa, l’evento pagherebbe 15 volte la posta in palio. Seguono immediatamente a ruota tre allenatori che siedono per la prima volta su nuove panchine: Mourinho via da Roma prima di Natale è quotato a 12, Spalletti – che avrà il suo bel da farsi con De Laurentiis – esonerato dal Napoli ripaga 10 volte dell’importo giocato, al pari di un addio decisamente anticipato di Maurizio Sarri come tecnico della Lazio.
Quote uguali anche per i due tecnici di Milano: nonostante sieda sulla panchina campione d’Italia, la quota di Inzaghi via dall’Inter entro dicembre vale 7,5 volte la posta, così come quello di Pioli – riconfermato dopo l’ottimo secondo posto in classifica – sulla panchina dei cugini rossoneri. La top 10 la chiudono invece tre tecnici a dir poco esuberanti: Juric, appena arrivato al Torino dopo la convincente parentesi di Verona, Dionisi – fresco di promozione con l’Empoli, neo sposo del Sassuolo – ed il confermato Mihajlovic come tecnico del Bologna; tutti, in caso di esonero anticipato, pagano 6 volte la posta in palio.
I restanti 10 di questa speciale classifica, forse non per caso, sono quasi tutti nuovi nelle piazze in cui alleneranno a partire dal prossimo 21 agosto: gli unici 3 confermati sono Semplici (quotato a 3 dopo la clamorosa salvezza ottenuta lo scorso anno in terra sarda), Gotti – rimasto ad Udine nonostante le voci di inizio calciomercato, anch’egli a con quota 3 – e l’evergreen Ballardini: il suo ennesimo esonero dal Genoa paga appena 2.5 volte la posta in palio. Dei nuovi, i più “saldi” alla propria panchina sono Italiano e D’Aversa: il primo è il nuovo tecnico della Fiorentina, con buona pace dello Spezia che lo ha salutato con dispiacere, mentre per l’ex allenatore del Parma è pronta la panchina della Sampdoria; entrambi pagano 4,5 volte l’importo giocato.
Destino quasi segnato, almeno per i bookmakers, anche per Di Francesco – neo tecnico del Verona, chiamato al riscatto dopo le ultime delusioni con Cagliari e Sampdoria – ed Andreazzoli: per i due ex Roma la quota è pari a 3,5, per evidenti motivi di rose a disposizione prima che si spengano i semafori. Poche sorprese anche per la quota degli altri due neopromossi Zanetti e Castori: entrambi confermati alla guida delle squadre che hanno riportato in Serie A dopo svariate stagioni, un loro avvicendamento – sulle panchine di Venezia e Salernitana – entro il 31 dicembre paga appena 2.5 volte la posta.
Chiude, francamente non a sorpresa, il povero Thiago Motta: l’ex centrocampista campione d’Europa con l’Inter è stato prescelto dallo Spezia per il difficile post-Italiano; la scelta dell’italo brasiliano non convince tuttavia la critica, tant’è che per i bookmakers sarà lui il primo allenatore esonerato: per chi fosse sulla stessa lunghezza d’onda ci sarà da accontentarsi di una quota pari a 2.
