Che le scommesse virtuali riscontrino nel Bel Paese un grande successo, è un fatto noto già da tempo, ma quando si parla di cifre, bisogna dire che fanno davvero paura.
Nel solo mese di luglio 2018, la spesa totale è stata di 21 milioni di euro derivanti per oltre il 90% (per la precisione 19 milioni e mezzo) dalle agenzie fisiche, e il restante (1 milione e mezzo) dai migliori bookmaker online.
Dall’inizio dell’anno fino ad oggi, la spesa totale per le scommesse virtuali in Italia è stata di circa 150 milioni di euro, per la maggior parte (oltre 138 milioni) derivati dalle ricevitorie.
Ma perché questo particolare tipo di puntate piace così tanto agli scommettitori italiani? Le situazioni di gioco sono quasi pari alla realtà, grazie a scenari realistici e spirito di competizione.
Inoltre si può giocare 24 ore su 24 con i propri sport preferiti con una frequenza di eventi altissima. Prendiamo come esempio una partita virtuale di calcio: dura circa un minuto e ce n’è una ogni 2 minuti… quindi in pratica si può provare a vincere ogni tre minuti!
Per il resto, le scommesse virtuali presentano più o meno gli stessi mercati di quelle reali: esito finale 1X2, risultato esatto, doppia chance, under/over, gol/nogol e alcuni operatori, come virtuali Snai, offrono anche il bonus sulle multiple.
