Sono passati tanti giorni di valutazioni, la Roma sembra aver scelto il suo terzo allenatore di questa stagione dopo gli esoneri di Daniele De Rossi e Ivan Juric, probabilmente in seguito a vari dialoghi con l’agenzia di procuratori CAA Base.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nella serata di ieri è arrivata un’importante schiarita sul futuro della panchina giallorossa: Claudio Ranieri è andato a Londra per un incontro con i Friedkin. Insieme a lui c’era anche il suo agente Pietro Chiodi, a testimonianza di come la situazione abbia subito una netta accelerata decisiva.
Ovviamente, al momento mancano ancora le ufficialità, ma novità importanti sono attese più tardi, già nella giornata di oggi. Attenzione a dare come chiusa la questione, dato che rimane ancora viva la questione che porta a Vincenzo Montella. Tuttavia, la federcalcio turca ha ribadito come non ci sia possibilità che il tecnico italiano possa lasciare la panchina della Turchia prima del 2026, ma nel calcio tutto può cambiare in modo imprevisto. Ci sarebbe, al momento, un solo modo per superare l’ostacolo: pagare la clausola di poco più di un milione di euro presente nel contratto. L’opzione, però, sembra che non voglia essere percorsa dai Friedkin.
In attesa del nuovo allenatore, il quale a questo punto dovrebbe essere Ranieri, l’allenamento odierno è stato spostato a domani mattina, dove quasi sicuramente ci sarà un nuovo tecnico giallorosso. La scelta del terzo allenatore stagionale ha poi evidenziato la differenze di vedute fra Ryan e Dan Friedkin. Il primo, Ryan, sembra essere orientato verso un profilo straniero (Lampard, Terzic e Potter i nomi emersi nelle scorse settimane), mentre il secondo, Dan Friedkin, intende fare all-in su un allenatore italiano, uno che conosca in primis il campionato e poi l’ambiente, visto che la situazione in classifica e in Europa non permette un tempo di ambientamento.
Appare che il ballottaggio è sempre stato a due nomi, Montella e Ranieri, dato che le ipotesi di Roberto Mancini e di Massimiliano Allegri (altri due nomi emersi da diverse settimane) sono tramontate direttamente senza colloqui. Colloqui che ci sono stati, invece, con Ranieri e che avrebbero portato anche a un accordo di massima che vada oltre alla stagione 2024/25, ma con una formula diversa.
Ranieri allenatore Roma – Un nuovo incarico dal 2025/26
Ci sono stati diversi confronti anche con Florent Ghisolfi, i quali hanno poi portato a decidere di offrire la panchina a Ranieri fino a giugno per poi prospettargli un incarico da direttore tecnico dalla stagione 2025/26. Questa particolare mossa permetterebbe i fan giallorossi ad affidarsi a una figura decisamente esperta sia dell’ambiente di Trigoria che del calcio in generale. La speranza della società, di fatti, è che possa consolidare lo spogliatoio e far tornare serenità alla piazza per poi aiutare il prossimo allenatore. Quest’ultimo pare che possa essere straniero e nuovo sia per la Roma che per la Serie A. Al momento, per l’anno prossimo, sembrano in netta ascesa le quotazioni di Potter, brillante al Brighton ma deludente al Chelsea.
Non si esclude nemmeno un ruolo del tutto dirigenziale o come consulente della proprietà presente a Roma full-time, per 365 giorni all’anno. Tuttavia, qui si entra nel campo delle ipotesi per la stagione 2025/26, mentre appare quasi certo che Ranieri sia il candidato numero 1 a sedersi sulla panchina della Roma per la terza volta nella sua carriera, avendo già avuto delle avventure come quelle dal settembre del 2009 al febbraio del 2011, dove sfiorò anche lo scudetto, e quella del 2019 nelle vesti da traghettatore.
Nelle ultime settimane, la curva giallorossa ha espresso il proprio disappunto prima contro la proprietà e poi contro i calciatori, ma per l’amato tecnico romano ha già dato la sua benedizione. Basti ricordare lo striscione con cui accolsero Ranieri nella partita contro il Leicester dove il tecnico era presente in tribuna: «Con la tua romanità c’hai fatto innamorà, Mr. Ranieri uno di noi per l’eternità». L’esito di ciò è stata una roboante ovazione, anche dai tifosi inglesi delle Foxes. Ora si attende solo l’ufficialità e poi l’atteso responso del campo per rimediare a un inizio di stagione che definire deludente equivale a minimizzare la situazione.