Torna l’Europa League: tre le italiane pronte a scendere in campo

Sono finalmente tornate le grandi notti europee: in concomitanza dei palpitanti ed attesissimi ottavi di finale di Champions League, tornano – dopo oltre due mesi di consueto stop – anche i sedicesimi di finale di Europa League.

L’ex Coppa Uefa, ahinoi fin troppo bistrattata nel corso degli anni, è ultimamente tornata a riscuotere un certo appeal anche nelle compagini italiane. E forse, mai come in questa seconda tornata della competizione, può davvero essere l’annata buona affinché una squadra di casa nostra possa tornare ad alzare al cielo un trofeo in campo continentale: spicca in questo secondo turno l’assenza del Siviglia, campione in carica e vincitore del trofeo in 4 delle ultime 7 edizioni. Non perderti le scommesse Europa League di oggi.

Le italiane avranno impegni ampiamente alla loro portata, partendo tutte come favorite nei rispettivi sedicesimi di finale. L’impegno probabilmente più agevole, almeno sulla carta, è quello della Roma: i giallorossi se la vedranno con i portoghesi del Braga, in una gara apparentemente senza storia. La rosa dei portoghesi è francamente modesta e non dovrebbe impensierire più di tanto i capitolini; occorrerà comunque scendere in campo con la giusta concentrazione per evitare di sottovalutare l’impegno.

Questo mister Fonseca lo ha ben chiaro nella propria testa, ragion per cui è intenzionato a mettere in campo una formazione altamente competitiva. La notizia più importante è certamente il ritorno di Edin Dzeko dal primo minuto – ponendo fine alle ben note vicende delle ultime settimane – con Pedro e Mkhitaryan pronti a dargli manforte; a centrocampo turno di riposo per Villar e spazio a Diawara, con Veretout al suo fianco. In porta fiducia a Pau Lopez, sulle fasce conferma per i soliti Karsdorp e Spinazzola.

Non irreprensibile è anche l’avversario del Napoli: i partenopei dovranno fronteggiare gli spagnoli del Granada, attualmente noni in Liga ed orfani della vittoria in campionato dallo scorso 12 gennaio. Il pericolo maggiore per il club campano è rappresentato dalla lunghissima lista degli infortunatiLozano e Petagna i sono uniti recentemente ai lungodegenti – che obbligherà Gattuso nella scelta degli 11 da mandare in campo.

La prima punta sarà giocoforza Victor Osimhen, con Politano ed Insigne pronti a completare il tridente offensivo; sulla trequarti agirà Elmas – turno di riposo per Zielinski, almeno inizialmente – mentre a centrocampo si rivedrà Fabian Ruiz. Difesa praticamente obbligata: davanti a Meret agiranno ancora una volta Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani e Mario Rui.

La terza ed ultima italiana impegnata nei sedicesimi di finale di Europa League è il Milan, atteso sicuramente dalla sfida più affascinante di tutte: i rossoneri calcheranno il prato del Marakàna di Belgrado, fronteggiando la Stella Rossa guidata dell’ex interista Dejan Stankovic. L’insidia più grande sarebbe stata rappresentata dall’ambiente – a dir poco incandescente – che si viene a creare quando i biancorossi giocano tra le mura amiche: le ben note vicende del Covid-19 in questo senso giocheranno a favore dei rossoneri, ampiamente favoriti per qualità ed ampiezza della rosa.

Il tecnico Pioli farà ampio uso del turnover, riuscendo comunque a schierare un 11 di tutto rispetto: in difesa ci sarà ancora una volta Tomori al fianco di capitan Romagnoli, con Kalulu pronto nel ruolo di terzino destro. Mediana inedita con Meitè pronto a dar manforte al rientrante Bennacer, mentre sulla trequarti agiranno Rebic, Krunic e Castillejo; esordio da titolare per Mario Mandzukic nel ruolo di prima punta, panchina per Zlatan Ibrahimovic.

Perché è vero che andrà ipotecato – per quanto possibile – il passaggio al turno successivo, ma domenica alle 15 c’è da giocare un derby di Milano che vale il primato in classifica.

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