Questi ultimi 18 mesi passeranno certamente alla storia per i segni che hanno lasciato (e continueranno a lasciare) a tutti quanti noi. Abitudini, usanze, modi di vita, passioni: quasi tutto è cambiato dallo scorso febbraio, costringendo anche i colossi mondiali a rivedere le proprie politiche commerciali per evitare di restare indietro.
Anche il mondo del betting non è esente da questo ragionamento; con le primissime chiusure dello scorso 2020 delle agenzie fisiche, già avevamo avuto le prime avvisaglie di quella che sarebbe potuta essere una svolta epocale: il passaggio sempre più marcato verso il mondo del gioco online.
Con l’impossibilità di recarsi in un centro scommesse per poter effettuare la propria giocata, i giocatori di tutto il mondo hanno dovuto cominciare – qualora non lo avessero già fatto – a dirottare sui portali online le proprie puntate. Non solo: così facendo questi ultimi hanno cominciato ad apprezzare sempre più anche tutto quel mondo di giochi online ai quali, magari, non erano ancora stati introdotti.
A controprova di ciò, anche un evento mondiale come quello delle World Series of Poker sembra puntare deciso verso questa svolta epocale. Se pensiamo che sino a due anni fa a Las Vegas – e a dir la verità in gran parte del Nevada – era l’unico luogo al mondo nel quale poter puntare sugli eventi sportivi, intuiamo quanto il mondo dei siti per scommettere possa essere vicino al punto del non ritorno.
Durante le WSOP, appunto, sono state allestite in diverse stanze degli hotel più rinomati della città statunitense diverse stanze dedicate in via esclusiva al betting online. E pensare che fino a qualche tempo fa, al posto di sale per le scommesse telematiche venivano allestite stanze con decine di tavoli da poker…
Appare abbastanza palese come il vento stia cambiando, in Nevada ed in tutto il mondo: non è da escludere che a breve (comunque non nell’immediato presente) il mondo del betting decida di trasferirsi esclusivamente sui canali digitali.
