Cambia il Pallone d’Oro: ecco tutte le novità per l’assegnazione del trofeo

Tanto tuonò che piovve: le feroci – e francamente giustificate – critiche conseguenti l’assegnazione dell’ultimo Pallone d’Oro, hanno convinto France Football a rivedere criteri e modalità per la vittoria del più ambito trofeo individuale per un calciatore.

La nota rivista francese, in un comunicato ufficiale, ha dunque preso atto di come le scelte degli ultimi anni non abbiano raccolto consensi favorevoli; anzi, abbiano contribuito ad alimentare dubbi sulla bontà della scelta effettuata dai giornalisti. La rivoluzione è dunque pronta a partire dalla stagione in corso: dalle modalità di voto ai votanti, dal periodo in cui tenere conto delle prestazioni sportive ai criteri; tutto sarà diverso ed al passo con l’evoluzione del gioco. Ciò influenzerà senza dubbio anche il volume di giocate connesso alle scommesse Pallone d’Oro.

La prima modifica sostanziale riguarderà l’arco temporale: viene spazzata via l’ambiguità che lasciava l’anno solare – da gennaio a dicembre – in quanto era complicato giudicare due mezze stagioni dei calciatori. Spazio invece all’intera stagione sportiva, così da permettere una più precisa e puntuale valutazione delle prestazioni sportive: le premiazioni, dunque, avverranno indicativamente tra settembre ed ottobre, e non più a cavallo della fine dell’anno solare. Sarà quindi più semplice (almeno sulla carta) la scelta del miglior giocatore della stagione, ricalcando la stragrande maggioranza delle altre federazioni sportive mondiali.

Importante la svolta anche in merito alle liste dei finalisti: alle due attualmente prese in considerazione (quella stipulata dai giornalisti di France Football e de l’Equipe) se ne aggiungeranno altre due, anch’esse con 30 calciatori l’una. La terza sarà quella redatta da Didier Drogba, ambasciatore del Pallone d’Oro; la quarta invece sarà particolare: verranno inclusi i giurati che, nella stagione precedente, sono andati più vicini nell’indovinare la griglia di piazzamento finale. In tal senso va anche vista invece la scrematura in merito ai giornalisti votanti: dalla stagione 2022 difatti verranno considerati soltanto i rappresentanti dei migliori 100 paesi del Ranking Fifa, così da limitare quanto più possibile voti bizzarri e discutibili.

Ultima, ma non per importanza, variazione riguarderà il criterio di valutazione: alla tipologia di trofeo vinto con il proprio club verrà anteposto il peso che un calciatore ha avuto nello sviluppo della stagione della propria compagnie. Tradotto: portare la propria squadra in finale Mondiale da trascinatore avrà più peso di aver vinto, senza risultare decisivo nel trofeo, il Mondiale stesso.

I presupposti affinché si torni dunque a premiare il miglior calciatore al mondo in quel dato momento storico ci sono tutti: ai giuristi l’arduo compito di rispettare questo pronostico.

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