L’Italia chiamò: “sì” del Governo al pubblico per l’Europeo 2020

Il “sì” più atteso dal movimento sportivo italiano è arrivato, finalmente, questo pomeriggio: l’esecutivo italiano ha difatti dato il via libera affinché le partite del prossimo Europeo 2020, da giocarsi allo stadio Olimpico di Roma, siano disputate a porte aperte.

Una notizia tanto attesa quanto necessaria affinché l’Italia non perdesse la possibilità che la manifestazione continentale, per l’occasione itinerante in diversi Paesi, non avesse luogo anche nel Belpaese. Lo stesso sindaco di Roma Virginia Raggi aveva fatto capire, a più riprese, quanto fosse indispensabile – per la ripresa economica e sociale dell’Italia – che l’Europeo di quest’estate facesse tappa anche da noi. Anche dal punto di vista delle scommesse, è un evento davvero fondamentale, quindi non perderti quindi quote scommesse Europei, aggiornate ad oggi.

Dopo giorni di attesa, tira e molla e dibattiti continui la tanto agognata risposta positiva è arrivata: in una lettera indirizzata al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, avente come mittente il sottosegretario allo sport (l’ex formidabile schermitrice Valentina Vezzali), veniva dato il nulla osta del Governo italiano alla possibilità di disputare le partite dell’Olimpico a porte aperte. Nella lettera non è specificato il numero di spettatori massimo che potranno accedere all’impianto romano per le partite del torneo, così come non è specificato se occorreranno accertamenti sanitari propedeutici (ancora al vaglio l’ipotesi di aprire esclusivamente a persone vaccinate contro il Covid-19).

Quel che è certo è che almeno il 25% della capienza dell’Olimpico – come numero di spettatori presenti – verrà garantito: dopo mesi di stadi vuoti, dunque, le tre gare del girone dell’Italia (Italia-Turchia, Italia-Svizzera ed Italia-Galles) più un quarto di finale – datato 3 luglio – verranno disputate davanti ad una platea. La palla a questo punto passa al CTS, chiamato a definire modalità e protocollo che possano permettere al pubblico di poter accedere in tutta sicurezza all’evento.

“Desidero ringraziare il presidente Draghi ed il suo governo, il ministro della salute Speranza ma soprattutto la Sottosegretaria Vezzali che ha subito manifestato il suo pieno sostegno alla realizzazione di questo grande evento”. Così il presidente della FIGC ha voluto commentare, all’ANSA, la notizia più attesa dal movimento calcistico italiano. “L’Italia e Roma ci sono. Il messaggio che l’esecutivo manda al Paese – ha concluso Gravina – è di grande fiducia e straordinaria visione; l’Italia dimostra di avere coraggio.”

Con la speranza che possa essere davvero la luce in fondo al tunnel per gli appassionati di calcio, e di tutti gli sport in generale: abbiamo tutti bisogno di tornare alla normalità quanto prima. In tutta sicurezza.

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