Le quote superiori alla media di mercato diventano value bet

Sappiamo che esistono differenti modi per scovare convenienti value bet e tra questi va tenuta in considerazione la media di mercato. Cerchiamo di capirne il perché e come può aiutarci nella ricerca.

Grazie ai comparatori di quote, puoi facilmente individuare quelle che sono almeno del 5-10% superiori alla media del mercato, e quindi possono essere considerate delle vere e proprie value bet.

Dal punto di vista grafico, i comparatori permettono un colpo d’occhio veloce e completo sulle varie offerte dei bookmaker, quando una quota spicca perché decisamente più alta, ti troverai di fronte ad una quota superiore, una value bet.

Anche se è più facile osservare i confronti e vedere con i propri occhi quali quote si distinguono dalla media, è consigliato selezionare un “paniere” con i 10 bookmakers AAMS più competitivi.

Fatto questo, dovrai solo calcolare la quota media e confrontarla con quella che pensi sia sbagliata. Inutile dire che se c’è differenza, hai davvero trovato una value bet.

Value bets: esempi

Per chiarire meglio il concetto vediamo un paio di esempi di quote davvero superiori alla media, partendo da un match di Serie A.
value bet

In questo caso, la comparazione viene fatta tra le quote di quattro diversi bookmaker. La media di quelle presentate sul segno “1” è pari a 2.32 e come possiamo notare, il 2.42 offerto in questo esempio da Betfair, è superiore del 5% alla media e la quota va quindi considerata come value bet.

Passiamo ora ad una partita di Premier League:

value bet

Qui la comparazione avviene tra cinque bookmaker, con una quota media sul segno “1” di 1.62. L’1.67 offerto da Betfair è superiore del 3% rispetto alla media, seppur non essendo ai livelli dell’esempio precedente, anche in questo caso parliamo di una quota molto interessante, da tenere in grande considerazione.

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