Euro 2016: Scommesse e pronostici Semifinali

Europei Francia 2016

I pronostici delle Semifinali di Euro 2016:

Portogallo – Galles del 06 luglio 2016
Germania – Francia del 07 luglio 2016

Le squadre in Semifinale ad Euro 2016

04 luglio 2016. La prima nazionale a staccare il biglietto per le semifinali di Euro 2016, è come da nostro pronostico il Portogallo, che ha battuto ai calci di rigore, una generosissima Polonia, lo scorso giovedì, dopo una partita veramente equilibrata.

Apre le danze un ritrovato Lewandowski, a digiuno in nazionale da novembre 2015: sono passati solo 2 minuti dal fischio di inizio, che su assist di Grosicki, (e gravissimo errore di Cedric in difesa) il bomber insacca nell’angolino per il vantaggio polacco.

Il Portogallo rimane un po’ stordito dal gol, e la Polonia si rende pericolosa in contropiede almeno altre due volte, sia con Lewandowski, che con Milik.

Per i portoghesi la luce brilla sulla stellina 18enne Renato Sanches, che oltre a lottare a centrocampo, a rincorrere ogni pallone, effettua passaggi con precisione millimetrica.

E’ sua l’azione personale che porta al pareggio la squadra di Ronaldo, scende dalla fascia destra, si accentra, e scarica di sinistro nell’angolino: 1-1. Gongola il Bayern Monaco che lo ha appena acquistato per 35 milioni di euro.

Cristiano Ronaldo invece, non brilla particolarmente, nemmeno nel secondo tempo, dove le squadre restano piuttosto coperte; qualche errore da parte sua, e poca incisività sul fronte polacco, non cambiano il risultato: si va ai supplementari.

Anche nei 30 minuti dopo il novantesimo, ciò che prevale è la stanchezza e la paura di scoprirsi troppo: si comportano bene entrambe le difese, dove spiccano Glik da una parte, e Pepe dall’altra, ma rimane l’1-1.

La spietata lotteria dei rigori resta piuttosto bilanciata fino al quarto turno, quando un comunque ottimo Błaszczykowski calcia con incertezza facendosi parare da Rui Patricio.

E’ Quaresma ad avere sui propri piedi il penalty decisivo, e forte del suo carisma e della sua esperienza, non sbaglia: Polonia a casa a testa alta, e Portogallo in semifinale senza aver vinto ancora una partita.


La squadra di CR7 incontrerà in semifinale il Galles, in quel di Lyon, Mercoledì 6 luglio 2016. La squadra di Bale ha infatti eliminato a sorpresa il più quotato Belgio, vincendo per 3-1 lo scorso venerdì.

Nonostante il tabellino, i “diavoli rossi” partono subito forte nel primo tempo, e dopo lo stupendo gol di Nainggolan con una bordata da fuori area nell’angolo sinistro della porta, sembrano avviati ad una goleada come contro l’Ungheria.

Con la squadra di Wilmots piuttosto alta e con una difesa che deve fare a meno di Vertonghen e Vermaelen, i contropiedi del Galles sono però micidiali, e al 30°, Jordan Lukaku si fa sfuggire il capitano Ashley Williams, che di testa mette in rete il gol dell’1-1.

Si va al riposo sul pari, e alla ripresa entra Fellaini al posto di Carrasco: il Belgio ritrova spirito e cattiveria rendendosi pericoloso con Hazard, poi Lukaku e De Bruyne.

Ma al 55° si rivede di nuovo la squadra di Coleman: Robson-Kanu insacca il vantaggio gallese liberandosi del pressing di Fellaini, grazie all’assist di Ramsey, servito splendidamente da Bale.

La formazione allenata da Wilmots cerca di reagire, rendendosi pericolosa con De Bruyne e Fellaini, ma rischiando spesso di subire la terza rete.

Si cambia ancora, con Mertens  e Batshuayi dentro al posto dei fratelli Lukaku, mentre dall’altra parte esce Robson-Kanu, ed entra Vokes.

Passano sei minuti, ed è proprio il nuovo entrato a segnare il tris per la squadra in maglia rossa, su assist preciso di Gunter: Galles nella storia, con la sua prima semifinale raggiunta, e Belgio a casa nonostante le altissime aspettative di inizio torneo.


Passiamo al lato destro del tabellone, quello sicuramente più “impegnativo”: se ne è resa conto anche l’Italia, dopo l’ennesima, interminabile, lotteria dei rigori persa contro una forte, ma non imbattibile, Germania.

E’ stato un sabato triste il 2 luglio per gli italiani, nonostante la squadra di Conte abbia tenuto alta la testa per tutti i 120 minuti di gioco.

La partita è abbastanza equilibrata fin dal primo tempo, con qualche occasione da entrambe le parti: Gomez e Muller per i tedeschi, Giaccherini al 30°, servito da De Sciglio, ed Eder poco dopo per gli azzurri.

Da segnalare l’uscita di Khedira già al 15° per problemi, sostituito da Schweinsteiger, al quale viene annullato un gol di testa al 27° per spinta su De Sciglio.

Fioccano le occasioni a fine primo tempo, prima per la squadra di Loew, con Gomez e Muller e poi con Sturaro di testa per l’Italia, su cross di Giaccherini.

La partita si accende nel secondo tempo, con continui cambi di fronte, che portano anche ad un pericolosissimo tiro di Muller al 54°, salvato da Florenzi di tacco.

Al 64° è pero la Germania a centrare la rete con Ozil servito da Hector; solo quattro minuti dopo, ancora paura per gli azzurri con un disimpegno di Chiellini verso la propria porta, salvato da un miracolo di Buffon.

Gli azzurri reagiscono, ed arrivano alla conclusione con Pellé, prima di guadagnare un rigore per fallo di mano di Boateng al 77°: è Bonucci a segnare con una bordata sul lato destro della porta difesa da Neuer.

Ancora qualche squillo nei minuti finali da una parte e dall’altra, ma si va comunque ai supplementari. I due tempi oltre il 90° sono piuttosto bilanciati, con le squadre attente a non commettere errori e nessuna grande occasione.

Nel secondo supplementare viene inserito Insigne al posto di Eder, e al 120°, Zaza al posto di Chiellini, in vista dei calci di rigore.

La serie è lunghissima ed emozionante, Insigne e Kroos segnano, Zaza sbaglia, Muller si fa parare da Buffon; Ozil prende il palo, mentre Pellè calcia fuori malissimo, Draxler segna, Bonucci si fa parare da Neuer.

Schweinsteiger sbaglia, Giaccherini no, poi segnano Hummels e Parolo, Kimmich e De Sciglio, Boateng, e mentre  Darmian si fa parare da Neuer, Hector non sbaglia: si va a casa.


Germania in semifinale, come da nostro pronostico, giovedì 7 luglio 2016 allo stadio di Marsiglia contro la Francia, che ieri sera ha sconfitto per 5-2 l’Islanda.

Che dire di una partita, dove i padroni di casa stanno già sul 4-0 alla fine del primo tempo? La squadra di Deschamps fa davvero paura: superiore tatticamente e tecnicamente ai vichinghi nordici, concretizza tutto ciò che viene travisato da una difesa islandese traballante.

Passano solo 12 minuti, e i francesi vanno in vantaggio con Giroud lanciato da Matuidi, su dormita della difesa vichinga; 7 minuti dopo, al 19°, i “Bleus” raddoppiano con Pogba servito da Griezmann.

L’unica reazione dell’Islanda avviene poco dopo il 2-0, con Bodvarsson che manca il gol di pochissimo, ma il dominio è sempre targato Francia.

Al 42° infatti, arriva il terzo gol con Payet, servito ancora una volta da Griezmann, che a sua volta insacca al 45°, su velo di Giroud: 4-0 alla fine del primo tempo.

Seconda frazione che parte con un doppio cambio per l’Islanda: dentro Finnbogason e Ingason, fuori Bodvarsson e Arnason.

Il cambio porta finalmente al gol del team allenato da Lagerbaeck: Sightorsson realizza al 56° su su assist di Sigurdsson; nemmeno il tempo di esultare, che Giroud realizza la sua doppietta personale, portando tre minuti dopo, il risultato sul 5-1.

La partita resta sempre viva, con spunti interessanti da entrambe le squadre, fino ad arrivare al gol del 5-2 di Bjarnason all’86°: seguono due minuti di recupero, prima che la favola dell’Islanda a questi Europei di Francia 2016, termini definitivamente.

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