Dopo aver compreso come si calcolano le value bet, oggi iniziamo un’analisi dei metodi più semplici, ma efficaci, per scovarle.
Partiamo dal confronto con gli smart bookmakers, quelli che in genere lavorano sui mercati orientali e sono estremamente attenti alla gestione del rischio. Questi operatori raccolgono volumi enormi che bilanciano di contro le quote.
L’esempio di Pinnacle
Secondo gli scommettitori professionisti, in larga parte britannici, le quote proposte da Pinnacle sono l’esempio perfetto della probabilità di uscita di un evento. Non per niente Pinnacle è attualmente il più grosso bookmaker mondiale.
Le quote del bookmaker di Curacao sono molto bilanciate ed è davvero difficile batterle. Se trovi un operatore che banca quote superiori, con ogni probabilità sarai di fronte ad una value bet.
Proprio perché è così alta, per il mercato è una quota sbagliata, che può davvero portare profitto allo scommettitore. Ci sono pure tools gratuiti che segnalano in automatico le quote superiori a Pinnacle.
Conclusioni
In questo caso, con la value bet si può trarre profitto da un “errore” del bookmaker, aumentando non poco il guadagno rispetto ad una quota “normale”.