Mondiale per Club: Atletico Mineiro e Botafogo per l’ultimo posto

Il nuovo Mondiale per Club sta per mostrare la sua forma definitiva. Questa storica competizione, a partire dalla prossima edizione che si terrà nell’estate del 2025, diventerà un gigantesco torneo a 32 squadre, dove si andranno a scontrare tutti i club più forti del globo terrestre. Tale suddivisione prevede un numero prestabilito di squadre per continente e in Sud America c’è ancora un posto vacante, ma ora sappiamo chi potrà reclamarlo.

L’Atletico Mineiro di Belo Horizonte e il Botafogo di Rio de Janeiro hanno conquistato la finale della Copa Libertadores. Si tratta di una finale pressoché inedita, dato che per il Botafogo è la prima nella sua gloriosa storia (che conta vari campionati vinti e il lancio di fenomeni come Garrincha), mentre per l’Atletico Mineiro (squadra in cui ha militato anche Ronaldinho) si tratta solo della seconda. Per seguire al meglio la manifestazione vi consigliamo di consultare i nostri pronostici Mondiale per Club, che provvederemo ad aggiornare costantemente.

Il Fogao è riuscito a non soccombere in casa di un osticissimo Penarol, subendo comunque una sconfitta per 3-1 a fronte di una precedente vittoria di 5 a 0 in casa. Lato Belo Horinzonte, invece, il Galo ha forse portato a casa un’impresa ancor più grande, uscendo incolume con uno 0 a 0 dal caldissimo Monumental contro il River Plate, facendo valere il 3-0 conquistato all’andata.

Il prossimo step sarà proprio quello della finale, la quale non solo permetterà di conquistare la più grande competizione del calcio sudamericano, ma anche l’ultimo posto vacante per il Mondiale per Club. L’attenzione, quindi, va al 30 Novembre, data nella quale prenderà vita il match.

Il Botafogo è probabilmente la favorita per la vittoria finale, soprattutto per quanto intuibile da prestazioni più convincenti soprattutto in campionato. I punti di forza della squadra sono, senza dubbio, le discese sulla fascia di Savarino, le giocate di grande classe dell’argentino Almada e i cross temibili di Alex Telles.

L’Atletico Mineiro, invece, appare come una vera e propria incognita. Il Galo si è dimostrato in grado di dominare e stravincere anche contro gli avversari migliori, ma gode di grossi cali di attenzione. In ogni caso, starà all’ancora straordinario Hulk prendere le redini della squadra con il suo sinistro fatale e la sua potenza fisica. A fargli da scudiero, si troveranno Edu Vargas e Paulinho, attaccanti sguscianti pronti a raccogliere ogni opportunità.

La storia delle due squadre

L’Atlético Mineiro, spesso chiamato “Galo” (parola portoghese che sta per “Gallo”), è uno dei club calcistici più storici del Brasile, fondato nel 1908 a Belo Horizonte, nello stato di Minas Gerais. Il club è salito alla ribalta negli anni ’30 con il suo primo campionato statale, iniziando una tradizione di dominio nel Campeonato Mineiro. Conosciuto per la sua appassionata tifoseria e per la rivalità con il Cruzeiro, l’Atletico vanta un grande seguito in territorio locale e nazionale.

Il primo traguardo massimo avvenne con la vittoria del Campionato Brasiliano di Serie A inaugurale nel 1971. Nonostante la costante competitività ad alto livello, l’Atlético si è visto sfuggire altri titoli brasiliani per decenni, spesso sfumati all’ultimo. Gli anni Novanta e i primi anni Duemila sono stati caratterizzati da periodi di incoerenza societaria, ma la rinascita del club si è concretizzata nel 2010, grazie a investimenti significativi e alle giocate di campioni come Ronaldinho.

Il fiore all’occhiello nella bacheca dell’Atletico è stato conquistato nel 2013, con la vittoria della Copa Libertadores, dimostrando una gigantesca capacità di resistenza in seguito ad emozionanti rimonte. Nel 2021, il club ha conquistato il suo secondo titolo Brasileiro ponendo fine a un digiuno di 50 anni, al quale ha aggiunto anche la Copa do Brasil, assicurandosi una storica doppietta nazionale.

Il Botafogo de Futebol e Regatas, fondato nel 1904 a Rio de Janeiro, è anch’esso uno dei club calcistici più antichi e iconici del Brasile. Nata come società di canottaggio, la divisione calcistica del Botafogo divenne rapidamente popolare e successivamente si fuse con il Botafogo Football Club nel 1942. Conosciuto per le sue strisce bianche e nere e per l’emblema della stella in solitaria, il Botafogo è affettuosamente chiamato “O Fogo”.

Il Botafogo ha una storia ricca e gloriosa, soprattutto negli anni ’50 e ’60, un’epoca d’oro in cui vantava leggende brasiliane come Garrincha, Nilton Santos e Zagallo. Questo periodo ha fatto sì che il club diventasse una potenza del calcio nazionale e internazionale, contribuendo tramite i propri giocatori alle selezioni brasiliane vincitrici del Mondiale nel 1958 e nel 1962.

Nonostante gli alti e bassi degli ultimi decenni, comprese le retrocessioni, il Botafogo è tornato alla ribalta con il titolo nazionale nel 1995 e il Campeonato Brasileiro Serie B nel 2015.

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