Non è recente la notizia riguardo i tanti screzi tra Kylian Mbappe e il PSG, suo vecchio club di appartenenza. Da tempo, il rapporto tra l’attaccante ora in forze al Real Madrid e Nasser Al-Khelaifi, presidente del club parigino, si è del tutto sgretolato. Il motivo? Proprio il trasferimento di Mbappe ai Galacticos, avvenuto a costo zero. Lo sceicco Al-Khelaifi non ha mai digerito la decisione della sua vecchia stella e ha cercato di limitarlo in ogni modo.
Proprio qui è dove emergono i problemi.
Cosa ha scatenato il caso?
Come riporta il quotidiano francese L’Equipe, i legali di Mbappe hanno avuto un incontro con i colleghi del PSG. Al centro del discorso risiede la richiesta di Mbappé di vedersi riconosciuti degli arretrati pari a 55 milioni di euro. Considerate le tante ombre sulla vicenda, appaiono due proposte di accordo mai firmato tra le parti, avanzate dallo stesso Mbappe per provare a fare un passo verso Al-Khelaifi.
La prima parlava di ridurre di 55 milioni lordi i bonus che gli dovevano essere corrisposti nel corso della stagione 2023-2024 ( 30 milioni di premio fedeltà legato ai primi due anni di contratto e 25 milioni di bonus alla firma). Ciò rappresenta un risparmio di oltre il 68 milioni nei conti del club.
La seconda era quella di trasportare il regolamento di questo stesso importo alla stagione 2024-2025, qualora fosse stato ancora presente in rosa a quella data.
Tuttavia, sembra che nessuna di queste abbia addirittura riscosso una semplice risposta. Ecco perché ora il nuovo numero 9 del Real Madrid è tornato alla carica. Stando alla sua legale Delphine Verheyden, mancherebbero anche altri elementi all’appello.
“In modo del tutto errato, nel settembre del 2023, non è stato corrisposto il bonus di 30 milioni lordi, noto come premio fedeltà e che spettava se il giocatore fosse in organico a quella data. Successivamente non è stato corrisposto nemmeno il bonus relativo all’ultimo terzo dell’ingaggio (36,6 milioni lordi), dovuto a febbraio 2024. Infine, i suoi stipendi per aprile e maggio 2024 non sono ancora stati pagati.”
Accuse molto pesanti, che potrebbero avere ripercussioni sul giocatore o sulla squadra coinvolta, ampliando le perdite innescando tutto un processo che può ridurre le forze schierabili in campo.
In ogni caso, l’esito rimane incerto e non ci resterà che aspettare per conoscere la verità.