La maggior parte delle persone comuni non ha idea di chi sia né cosa abbia fatto nella sua vita Jon Price, ma se chiedessimo ai più grandi esperti di scommesse, riceveremmo di sicuro la stessa risposta: Jon Price è il miglior tipster al mondo.
Un tipster, per chi non lo sapesse, è un esperto di scommesse sportive che utilizza le sue conoscenze per investimenti personali o per dare informazioni riservate ad altri giocatori. Tip, infatti, significa letteralmente “suggerimento” (o anche “mancia”), e pertanto il tipster è colui che “suggerisce” o “lascia la mancia”.
Jon Price, nato il 28 settembre 1973, è probabilmente uno dei tipster più vincenti al mondo. Famoso in America per essere un imprenditore, consulente e personaggio radiofonico, è stato nominato da The Comeback come “una delle 10 persone più influenti nel mondo delle scommesse sportive“.
Salito alla ribalta per scommesse sportive ad alto rischio, risultate poi vincenti, è apparso in numerose pubblicazioni e programmi radiofonici a livello nazionale durante la sua carriera come CEO di Sport Information Traders (SIT). La sua parola è capace di condizionare le quote di mercato, spostando pesantemente i flussi di scommesse sulla base delle sue previsioni.
Nel 2011 ha scommesso 1 milione di dollari sulla vittoria dei Green Bay Packers al Super Bowl, portando a casa un profitto di 2,3 milioni di dollari. Ancora, nel 2015 ha pronosticato la vittoria dei Kansas City Royals nel campionato MLB di baseball, centrando il pronostico contro i pareri degli esperti.
Ma come si diventa un tipster di successo? Ce lo racconta proprio Jon in un’intervista che riportiamo parzialmente di seguito.
La storia di Jon Price
“Ero giovane e avevo un grande interesse per la statistica e la matematica” racconta Jon ripensando alla sua infanzia. “Lo sport è arrivato dopo, tutto è iniziato con i cavalli e le corse. Gli amici di mio padre scommettevano all’ippodromo e io calcolavo le probabilità a mano e gli giravo le mie previsioni. Hanno visto che i miei tips gli facevano guadagnare soldi ed è così che è iniziato tutto”.
Ma Price non si è mai vantato troppo dei suoi successi. “Ho imparato a mantenere un basso profilo” continua a raccontare. “Nei migliori circoli di scommesse mi conoscono, la mia famiglia mi conosce, ma sono rimasto fuori dagli occhi del pubblico e quando scommettevo centinaia di milioni di dollari a Las Vegas, stavo alla larga dai social“.
E qui ci omaggia con i primi, utilissimi consigli: “Ho trovato interessante semmai conoscere un altro aspetto: molti operatori di scommesse sportive mi contattavano da dietro le quinte, durante i tempi della “Vecchia Las Vegas” e mi passavano informazioni preziose. Più amici e contatti hai in questo settore e puoi guadagnare di più grazie a questo flusso di informazioni”.
Per poi continuare, aggiungendo: “…il duro lavoro è uno dei tratti più importanti dei miei risultati. Lavora sodo e sviluppa qualcosa di tuo che possa farti avere successo. Bisogna avere l’attitudine ed essere consapevoli di quello che conosciamo e quello che non conosciamo”.
Price sottolinea però l’importanza del lavoro di squadra e la costanza nell’andare avanti anche davanti alle difficoltà. ““Il mio segreto? Avere un team fantastico, sono fortunato ad avere alcuni dei migliori analisti e handicapper sportivi che lavorano sotto di me come Dave Michaels e Steve Beckett. Sono sereno perché so che quando non riesco a capire un problema, il mio team può aiutarmi. Nel betting la perseveranza è importante, mai arrendersi!”.
